COME FARE GRANDE UNA PICCOLA ISOLA?

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COME FARE GRANDE UNA PICCOLA ISOLA?

di Pierluigi Palmieri

 Venerdì sera il TG1 ha mandato in onda un servizio realizzato da Natalia Augias, inviata della Rai, nel quale si segnalano alcune curiosità relative all’Arcipelago scozzese delle Ebridi. La giornalista, figlia d’arte, ci ha in pochi minuti offerto un interessante quadro delle iniziative intraprese in terra britannica o meglio nel mare della Scozia per  valorizzare il Isles of  Orkney , patrimonio  naturalistico costituito da una  miriade di isole e isolotti.

ISKE OF RUN; LA SCUOLA SWNZA MAESTRI (VTG1 CITATO)

La Augias ha portato le telecamere nell’isola di Benbecula, dove manca il medico di base, nella scuola,  con solo cinque alunni,  dell’isola di Run che non ha un maestro e in quella di Martin, che cerca una famiglia per gestire il Faro inattivo da qualche anno. Per invogliare l’insegnate a trasferirsi a Run si offrono 68.000 sterline e pere il medico a Bembecula il compenso sale a 150.000, il doppio rispetto a Londra. 

ISLE OF SKYE: IL PONTE (V. SERVIZIO TG1 CITATO)

Per collegare alla terraferma la più grande delle Ebridi interne, sono stati costruiti un ponte e un viadotto.  L’Isola di Skye conta oggi oltre 160 hotel. Queste le notizie dalla Gran Bretagna.

Passiamo all’Italia. Steso argomento: Piccole Isole. Eravamo al 2018 quando Nina Palmieri “figlia d’arte”, girò ad Alicudi una delle Eolie, un servizio simpatico, ma anche rappresentativo della cruda realtà in cui vivevano i tre bambini del posto, rimasti in pratica senza maestra. Raccomando ai lettori di guardare il filmato, che rende l’idea sulle potenzialità intellettive dei bambini, sulla loro schiettezza e soprattutto della serenità con cui vivono il loro status (Ecco il linkNINA: Alicudi, l’isola dei 3 bambini felici – Le Iene Video | Mediaset Infinity)

. “Un vero peccato!”,  l’esclamazione alla fine  viene spontanea,  come potrebbe essere altrimenti dopo aver ascoltato la “lezione” impartita a Nina,  sul campo, di Francesca (12 anni), Sandro e Sabrina  (nove anni) sulle   erbe selvatiche di Alicudi ( anticamente Erikussa” ricca di erica!): L’Erba bianca che “un po’ puzza”, i rapuddi   quando spigano fanno fiori gialli, gli spillacchi “ un tipo di finocchio, ma non sono buoni da mangiare”, i capperi  che se non li raccogli in tempo fanno il cocunzo  (“una specie di zucchina -spiega Sandro- “solo che è in miniatura”). La  speranza manifestata da loro tre e quella loro “vicina di isola” Emilia (che a Filicudi frequenta una “pluriclasse elementari-medie”) di esercitare una professione ( avvocato,  veterinario, parrucchiera), sottolinea Nina, non può prescindere dallo studio.  Le preoccupazioni della Preside dell’Istituto Comprensivo di Lipari, le testimonianze delle insegnanti che hanno provato in passato le difficoltà di ordine logistico ed economico che comporta il fare scuola nell’sola, hanno spinto  le Iene  a proporre al Ministro della P.I. e al governo un apposito Decreto

per salvaguardare proprio il sacrosanto diritto allo studio di questi bambini, che hanno dimostrato di possedere capacità critiche e di analisi e di essere esenti dalle contaminazioni da Play station (la conosciamo ma non la usiamo) e da social  ( non ci piacciono Fedez e Emma Marrone).

In Italia Trascorsi più di cinque anni il “Decreto Alicudi”, ben sintetizzato nelle simpatiche animazioni del servizio di Nina, non ha visto la luce. Prevede, tra l’altro, vantaggi economici e di carriera per il trasferimento nelle piccole isole delle famiglie degli insegnanti con figli in età scolare.  L’arguta proposta  delle Iene, è stata  invece recepita dai decisori britannici, i quali  hanno compreso  che le piccole isole  sono un patrimonio in termini di risorse naturali ed umane, per riacquistare la dignità di nazione civile.

Oggi Francesca ,Sandro e Sabrina  studiano alle Superiori di Milazzo e rientrano nella loro piccola isola delle Eolie ogni weekenk, mare permettendo. La scuola attualmente è adibita a Biblioteca,

Alicudi ha forti analogie con Isle of Run ma anche con l’Isola di Skye.

Ho scoperto infatti che entrambe sono definite isole delle “ALI”. Cosa c’è di meglio delle ali, per volare alto e diventare GRANDI?

N,B. Le foto  di proprieta di Mediaset RTI sono tratte dal servizio di Le Iene di cui al link

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