CAMPAGNA ELETTORALE NOIOSA E INUTILE CHE IGNORA I PROBLEMI VERI : LA RISCOSSA DEI “RINCOGLIONITI”

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16 febbraio 2018

Osservatorio “Chi l’ha detto”

CAMPAGNA ELETTORALE NOIOSA E INUTILE CHE IGNORA I PROBLEMI VERI : LA RISCOSSA DEI “RINCOGLIONITI”

” Lo dicono e ribadiscono gli analisti più accreditati e autorevoli che, per disegnare il futuro, occorre una politica illuminata; che in tutti i Paesi del mondo il futuro passa attraverso le città; che dallo sviluppo delle città dipende la nostra qualità della vita. Temi nodali del tutto assenti in questa campagna elettorale un po’ strana e certamente noiosa. Dalla numerosa pattuglia dei candidati onorevoli (qualcuno già autonominato ministro), il cittadino-elettore aspetta che, almeno uno si faccia avanti, distinguendosi. Qualcuno che, avendo studiato davvero la città-territorio, dimostri di conoscere a fondo la realtà locale e le sue problematiche. A emergere sono invece l’assenza di un serio dibattito e la sostanziale mancanza di un costruttivo confronto sui problemi locali più scottanti, che tuttavia penalizzano e preoccupano noi comuni cittadini. I nostri aspiranti onorevoli preferiscono invece perdersi nei loro sterili vaniloqui. In assenza di una visione di lungo periodo, nessuno sa capire come si possa chiedere voti e fiducia a noi “rincoglioniti” (come da patente grillina assegnataci), senza indicare le attività economiche, sociali e culturali alla base di una nuova politica, che finalmente sappia e voglia promuovere sviluppo e progresso nella terra delle “grandi emergenze”. Quelle che conosciamo: dalle ferite del terremoto e del maltempo ai danni incalcolabili prodotti dal caterpillar di una crisi economica senza precedenti, qui resa più devastante dai fallimenti di due banche locali. Senza dimenticare, in aggiunta, la défaillance politico-istituzionale che ha fatto venir meno il sostegno importante di Provincia e Comune, sottraendo o negando servizi primari ai cittadini. Un bilancio disastrosamente negativo, che ora i signori delle liste, nella loro inutile campagna elettorale, si guardano bene dal portare al centro dell’attenzione, confermandosi lontani da quella “politica del riscatto” urgente. Per buttare le basi di un risolutivo “patto per lo sviluppo” con un fattivo solidale impegno dei principali attori sul territorio (Stato, Regione, Enti locali). ”

(da La Città 13 febbraio 2018)

Marcello Martelli

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Premessa di Pierluigi Palmieri

Il ritorno ciclico dell’elettoralismo per gli italiani con la sveglia al collo.