CENTO SETTIMANE E MEZZO: Centralmente “in mille pezzi” – Centralmente
Editoriale / 100
di Pierluigi Plmieri
Orgoglio e tanta soddisfazione per un traguardo che ne promette altre nelle settimane a venire. Esce oggi il numero “CENTO” della nostra Rivista della Domenica. Dico nostra nel vero senso della parola perché ad animare questa testata giornalistica e a far crescere l’idea maturata insieme a Mario Travaglini, hanno contribuito all’unisono tanti personaggi, cari amici e colleghi, il cui valore è fuori discussione, visti i loro trascorsi professionali nei rispettivi campi di competenza.
Sin dalla pubblicazione del “numero zero” della Rivista, loro hanno dimostrato di voler contrastare ogni forma di speculazione mediatica per dare corpo ad una comunicazione basata sullo spessore dei contenuti e sulla obiettività dei giudizi. Agli occhi di alcuni scettici l’iniziativa è apparsa estemporanea e fuori dal tempo, data la concorrenza “on line” delle grandi testate giornalistiche e dei “social” e soprattutto degli “influencer” figli della superficialità della notizia “flash” quando non dell’ignoranza e della scurrilità.
Le prime. dal Corriere a Repubblica, da Il Tempo a Il Fatto Quotidiano, da Libero a Il Messaggero ecc.ecc, aggiungendo un minuscolo “,it” ai titoli del giornale cartaceo, hanno continuato a far pendere la bilancia dell’informazione dalla parte del colore politico ed economico più gradito a loro e soprattutto ai rispettivi finanziatori. I social a loro volta hanno istituzionalizzato la banalità mettendo al bando ogni forma di approfondimento. Il tutto condito da un bombardamento di pubblicità, sempre più invadente e dominante.
In questo contesto mediatico centouno settimane fa, come oggi, pubblicammo per il numero “0” (zero) della Rivista della Domenica il primo editoriale che suonava così “E’ arrivata la Primavera, una stagione e un nome a cui sono particolarmente legato. Sboccia un‘idea maturata nell’inverno che ci lasciamo alle spalle con le sue ossessioni, i suoi lutti ma anche con la voglia di uscire dal tunnel maledetto della pandemia per riappropriarci delle nostre certezze e del nostro tempo. …..Con il numero di oggi parte una nuova iniziativa editoriale che prevede di affiancare all’informazione, puntuale e obiettiva e sempre aggiornata, una struttura di contenuti di forte valenza culturale da offrire agli appassionati e, auspicabilmente, sollecitandone dei nuovi”.
Lì manifestavamo l’intenzione di dare sostanza una svolta giornalistica attraverso la creazione di spazi curati chiedendo ad amici e colleghi che vivono in diverse regioni d’Italia, di mettere a disposizione le loro “penne” per un pubblico da “conquistare” con la competenza e la libertà di pensiero che li caratterizza. Un vigoroso contributo sarebbe venuto da una nuova “squadra” di giovani e valenti collaboratori da rinfoltire e rinnovare di volta in volta.
Obiettivo raggiunto. Faccio seguire delle Rubriche attive dalla fondazione anche in segno di ringraziamento agli autori e ai lettori che in gran numero ci inviano segnali di apprezzamento e di affezione:
- Politica, Economia e Finanza “Valore e valori” di Mario Travaglini
- Educazione e Ambiente “Il Limite ” di Raniero Regni e “Viste da Rico” di Paolo Rico
- Cultura e Arte “Ai confini dell’Impero” di Roberto Puzzu
- Letteratura e poesia con “Il Dubbio…” di Enea Di Ianni e le recensioni di G. Mazzocco
- Scuola, Formazione e Amministrazione con “ Io studio” di Donatella D’Amico e con
- Salute con “Il benessere” di Giuseppe Mazzocco
- Cucina e Cantina “L’assaggio” di Centralmente a cura di Mario Travaglini
- Attualità e Amarcord “Io penso” di Marcello Martelli
- Editoriale con “A occhi aperti” di Pierluigi Palmieri