Campus scolastico a Tagliacozzo: CUI PRODEST? Chi ne beneficia?

0
533

Campus scolastico a Tagliacozzo

CUI PRODEST? Chi ne beneficia?

 di Donatella D’Amico*

Le citazioni antiche ci consegnano la saggezza popolare, racchiudendo profondi significati.

Si tratta di frasi brevi, di poche parole, ma piene di significato. Fanno riflettere, rispecchiano la realtà e, nonostante i tempi siano cambiati, esse sono sempre molto attuali. Poche parole, ma dirette. Poche parole, ma ad effetto.

Da sabato 29 febbraio 2020, sui principali mezzi di comunicazione televisivi e giornalistici, sono apparsi grandi articoli rivolti a pubblicizzare la Cerimonia organizzata per “la prima pietra” del Campus Scolastico a Tagliacozzo, nella Marsica.

Al posto dell’ex stadio “Leo Attili”, racconta la novella giornalistica, “nascerà il primo lotto del campus scolastico di Tagliacozzo che ospiterà circa n.200 ragazzi”. Ancora “l’appalto riguarda la realizzazione di un campus scolastico per scuola primaria e secondaria”.

Segue poi un ricorrersi di somme che, a detta di alcuni, è garanzia sia della validità dell’impresa, sia dell’efficienza della pubblica amministrazione.

Sostiamo un attimino a riflettere.

L’annuale rapporto dell’ISTAT ci mostra un Paese dove fare figli è sempre più difficile. L’età media delle madri si attesta sui 32,1 anni, con i tassi di fecondità che «continuano a mostrare un sostanziale declino nelle età giovanili (fino a circa 30 anni) e un progressivo rialzo in quelle più anziane (dopo i 30)».

A fine 2018 l’Abruzzo contava una popolazione di oltre un milione e 311 mila persone, contro le 315 mila ad inizio anno, con appena 8.937 nascite e 14.680 decessi, un trend negativo che si riconferma ogni anno e che parla di quasi 5 mila abruzzesi in meno.

Lo spopolamento della scuola abruzzese prosegue inesorabilmente anche per l’anno scolastico 2020-2021. Per l’Abruzzo i dati degli alunni iscritti per il prossimo scolastico sono in inequivocabile declino: il prossimo anno circa 2.000 alunni in meno frequenteranno le scuole abruzzesi. “La diminuzione della popolazione scolastica equivale alla cancellazione di 3 scuole”, spiegano in una nota i sindacati della scuola “Ancora più preoccupante si presenta il fenomeno perché di circa 2.000 alunni in meno ben 1.500 circa sono concentrati tra infanzia (-500) e primaria (-1000). Questi dati indicano ovviamente che i prossimi anni saranno in diminuzione più consistente anche le scuole medie e superiori”. Le diverse crisi lavorative in atto in Abruzzo hanno aggravato la diminuzione demografica e confermano quei segnali che fanno prefigurare una regione meno popolosa e meno ricca, soprattutto nelle aree interne.

E nella Marsica che si fa? Si costruisce un nuovo Campus scolastico, senza investire sulla qualità della scuola. Infatti, come osserva Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, “alternative ci sono, dando priorità al miglioramento della qualità dell’istruzione in Italia” Sicuramente per un Istituto Omnicomprensivo, come è quello di Tagliacozzo, essere ospitato in un campus scolastico è la realizzazione di un sogno. Una struttura antisismica, laboratori all’avanguardia, spazi laboratoriali, biblioteca, campi sportivi, aule senza barriere architettoniche…il tutto è veramente un traguardo.

Ma, oggi, c’è bisogno di qualcosa di più.

A questo punto, ci si chiede se la progettazione dell’opera è stata fatta proiettando correttamente nel futuro la programmazione scolastica o se, invece, è stata, come spesso vediamo, soltanto una auto celebrazione di scelte politiche a breve-medio tempo. Non so perché, ma mi tornano in mente a questo proposito, faraoniche piste ciclabili che attraversano molte città italiane e che sono perennemente vuote di ciclisti …

Poteva essere l’occasione di un vero investimento sul settore scuola, caratterizzando ed ampliando meglio l’unico indirizzo, Istituto Tecnico per il Turismo, presente come scuola superiore di secondo grado nell’Istituto Omnicomprensivo. I plessi di scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola media dell’Istituto di Tagliacozzo potevano esser lasciati, con le opportune migliorie, dove si trovano oggi, soprattutto per continuare a vivere e supportare un tessuto socio-culturale diffuso.

Occorreva una sfida culturale forte.

L’idea base di un mini-campus scolastico è infatti quella di offrire al territorio sicurezza sismica, efficientamento energetico e impianti all’avanguardia…nulla di più?

Aggiungendo un piccolo passo, avremmo potuto inserire in questo “contenitore” un’offerta formativa all’avanguardia ed un’attrattiva culturale per tutta la Marsica: un Alberghiero, cioè un  Istituto Professionale per i Servizi di Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera.

Non è semplice portare due “universi paralleli” come quello della scuola e quello degli enti locali, a progettare insieme un’opera di grande valore, le difficoltà procedurali sono molte, come l’abitudine a non sedersi insieme per dialogare e valorizzare il territorio (politica + cultura), investendo su tempi lunghi e su sbocchi professionali da costruire insieme.

Sicuramente il campus scolastico sarà un’opera pubblica di significativo valore, ma “lasciatemi sognare”, come dice una famosa canzone di Umberto Bindi (1985), e disegnare nella mente un meraviglioso luogo dove si raccoglie la bella gioventù della Marsica per costruire un futuro occupazionale di qualità, nel rispetto e valorizzazione delle vocazioni del territorio.

*Dirigente Scolastico Liceo Classico “Gabriele D’Annunzio” di Pescara

Coordinamento “Donne di Civiltà Italiana” del Comitato scientifico di CREDICI.



LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui