Lo Statuto

Art.1 Denominazione, Sede, Durata e Contrassegno

è costituita una libera Associazione denominata “CIVILTA’ ITALIANA”, nella forma abbreviata “CI”.

L’Associazione ha durata illimitata e può essere sciolta nei primi due anni dal Comitato Costituente e a partire dal terzo anno dall’Assemblea Nazionale. In entrambi i casi è necessario il conseguimento dei due terzi della maggioranza.

L’Associazione ha come proprio contrassegno un:

Cerchio con fondo verde bandiera con all’interno un quadrato con fondo bianco inclinato con il vertice sinistro in alto in posizione ore 11 ed il vertice destro in basso in posizione ore 17. All’interno di questo, con lati paralleli, è posizionato un altro quadrato di dimensione più piccola sul cui fondo rosso bandiera campeggia in nero la scritta “CIVILTA’ ITALIANA” in caratteri romanici maiuscoli.

Il contrassegno può essere modificato dal Comitato Costituente o dall’Assemblea Nazionale nei tempi e nelle modalità sopracitate.

Art.2 Oggetto Sociale

L’Associazione promuove la realizzazione di un Movimento Nazionale organizzato sul territorio a livello regionale.

Art.3 Finalità del Movimento

Civiltà Italiana è un Movimento di completa rottura con gli schemi politici tradizionali e nasce, in assoluta alternativa al quadro politico attuale, dall’esigenza di restituire dignità e speranza al popolo italiano vessato e dissanguato da decenni di cattiva gestione, di corruzione e di clientelismo responsabili dell’attuale quadro di dissesto economico e sociale. Civiltà Italiana si propone di agire nell’interesse dei cittadini italiani e difende per principio l’identità, l’indipendenza, l’unità, le tradizioni di ciascun popolo ponendosi così da barriera alla globalizzazione fondata sugli interessi prettamente materiali del grande capitale senza nessuna attenzione alle aspirazioni dei Popoli. Inoltre:

  • rifiuta, per principio, le categorie di destra e sinistra e si pone quale punto di riferimento per la realizzazione di una società organica che superi i fallimenti e le contraddizioni della società liberista e di quella marxista per riaffermare quei valori spirituali e morali, individuali e sociali, oggi mortificati, capaci di fare di un Popolo una Nazione;
  • propugna la realizzazione di una Europa delle Nazioni non fondata sull’interesse delle banche e delle multinazionali come nella situazione attuale ma sulla Federazione di Popoli liberi in libere Nazioni;
  • considera pilastri fondanti della Repubblica Italiana la Famiglia ed il Lavoro e in particolare ritiene che:
    • la Famiglia debba essere tutelata, quale cellula fondamentale costituente la comunità nazionale, con politiche volte alla difesa dell’unità familiare e delle necessità fondamentali quali la casa e l’educazione dei figli;
    • il Lavoro, sia manuale che tecnico che intellettuale, rappresenta il vero pilastro del progresso comune e della realizzazione individuale senza distinzioni di classi e di ceti. La vera distinzione oggi non è tra le obsolete categorie della destra e della sinistra ma tra il lavoro che porta ricchezza e vero progresso e la finanza fondata sulla speculazione e sull’usura che porta disagio sociale e corruzione;
  • garantisce e promuove la proprietà privata frutto del lavoro e del risparmio individuale purchè sia, con il controllo dello Stato, socialmente utile per la crescita dell’intera comunità;
  • combatte i monopoli, le speculazioni finanziarie e i grandi movimenti virtuali di capitale fonte di arricchimento di speculatori ed usurai;
  • sostiene tutto ciò che per grandezza e funzioni rappresenta economicamente l’interesse collettivo e appartiene alla sfera di azione dello Stato.

Il Movimento può concorrere alle competizioni politiche, elettorali e referendarie a qualsiasi livello anche collaborando, per il raggiungimento dei propri scopi, con movimenti, associazioni e partiti che perseguano fini analoghi. L’accordo con altre forze politiche potrà avvenire previa e specifica autorizzazione rilasciata dal Comitato Costituente nei primi due anni, ed in seguito dall’Assemblea Nazionale, con il raggiungimento del consenso di una maggioranza dei due terzi dei propri componenti.

Art.4 Organi e Struttura Organizzativa

Gli organismi attuali del Movimento sono il Comitato Costituente formato dai fondatori con un Presidente, un Segretario Politico, un Amministratore, i Consiglieri e l’Assemblea dei Soci che è costituita da tutti i Soci iscritti alla Associazione. I due organismi insieme costituiscono l’Esecutivo Nazionale.

Questa struttura rimane in funzione fino alla Prima Assemblea Nazionale che deve essere indetta entro due anni dalla data odierna.

Le strutture regionali e territoriali del Movimento hanno propria autonomia e responsabilità amministrativa, contabile e civile. Inoltre, Civiltà Italiana favorisce il raggruppamento di altri Movimenti già presenti o che si costituiranno nelle singole realtà territoriali. L’adesione di altri Movimenti potrà avvenire previa e specifica autorizzazione rilasciata dal Comitato Costituente nei primi due anni, ed in seguito dall’Assemblea Nazionale, con il raggiungimento del consenso di una maggioranza dei due terzi dei propri componenti. Fino a tale data il Presidente ha la rappresentanza politica e legale del Movimento.

Art.5 Soci dell’Associazione e modalità di iscrizione

Si possono iscrivere all’Associazione in qualità di Soci i cittadini che abbiano compiuto il 18° anno di età e che non siano stati espulsi da partiti o sono imputati o condannati per reati che comportino incompatibilità sostanziale con le finalità del Movimento.

Sono Soci coloro il cui nominativo risulti inserito nel Libro dei Soci dell’Associazione a seguito di accettazione della loro richiesta da parte del Comitato Costituente (fino a quando rimane in carica) e successivamente dall’Assemblea dei Soci, a maggioranza dei due terzi dei propri componenti.

La qualifica di Socio è incompatibile con l’iscrizione o l’adesione a qualsiasi altro partito o movimento politico, associazione segreta, occulta o massonica o a liste civiche non autorizzate nei modi previsti all’ultimo capoverso dell’Art.3.

La partecipazione all’Associazione e’ individuale e personale e dura fino a revoca o recesso per dimissioni o per le altre cause previste per legge.

Art.6 Aderenti al Movimento e modalità di adesione

Possono aderire al Movimento tutti i cittadini italiani che si riconoscono nelle finalità e negli ideali di Civiltà Italiana e che abbiano compiuto i sedici anni di età previa autorizzazione da parte di chi ne esercita la patria podestà. L’adesione al partito è su base annuale (salvo i casi di rinuncia o revoca anticipata) e dura dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

L’adesione al Movimento è di tipo politico e non comporta l’assunzione della qualità di Soci dell’Associazione e quindi gli Aderenti non rispondono delle obbligazioni patrimoniali dell’Associazione e non ne limitano in alcun modo i diritti.

Non possono aderire coloro che sono stati espulsi da partiti o sono imputati o condannati per reati che comportino incompatibilità sostanziale con le finalità del Movimento.

L’adesione al Movimento comporta l’iscrizione nel Registro degli Aderenti ed il versamento della quota associativa annualmente stabilita. La qualità di Aderente si perde per dimissioni, mancato rinnovo dell’adesione ed espulsione e può essere sospesa. Tali sanzioni possono essere irrogate ogni qualvolta si ravvisano fatti o comportamenti contrastanti con le finalità del Movimento.

L’adesione a Civiltà Italiana è incompatibile con la contemporanea iscrizione o l’adesione a qualsiasi altro partito o movimento politico, associazione segreta, occulta o massonica o a liste civiche non autorizzate nei modi previsti all’ultimo capoverso dell’Art.3.

Chi intende recedere dall’adesione al Movimento deve darne comunicazione per iscritto alle strutture regionali competenti o direttamente all’Esecutivo Nazionale. Il recesso ha effetto immediato.Il Presidente e l’Esecutivo Nazionale possono nominare Membri Onorari.

Art.7 Esecutivo e Assemblea Nazionale:

L’Esecutivo Nazionale definisce ed indirizza la linea politica di Civiltà Italiana. Si riunisce in Assemblea in via ordinaria ogni due anni e comunque ogni volta se ne ravvisi la necessità, su convocazione dei due terzi della maggioranza dei componenti dell’Esecutivo Nazionale.

Partecipano all’Assemblea Nazionale:

  • i componenti dell’Esecutivo Nazionale;
  • gli eletti e gli amministratori a qualsiasi titolo aderenti a Civiltà Italiana;
  • i coordinatori, i responsabili e i referenti a qualsiasi livello riconosciuti dal Movimento;
  • i candidati alle elezioni politiche europee, nazionali e regionali aderenti al Movimento;
  • i delegati regionali e territoriali individuati secondo le indicazioni e le modalità contenute nel Regolamento per l’Assemblea Nazionale o indicate dal Presidente Nazionale.

Non sono ammesse deleghe e l’Assemblea delibera, se non diversamente stabilito, qualunque sia il numero degli intervenuti a maggioranza assoluta dei presenti. Il voto è palese e per alzata di mano. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Si procede a scrutinio segreto se almeno un terzo dei presenti lo richiede. Ad ogni riunione il Presidente Nazionale nomina un segretario, il quale redige il verbale della seduta.

Art.8 L’Amministratore

L’Amministrazione Nazionale del Movimento spetta all’Amministratore dell’Associazione.

L’Amministratore ha la responsabilità individuale, autonoma ed esclusiva delle attività amministrative, patrimoniali e finanziarie dell’associazione nel rispetto delle leggi vigenti.

L’Amministratore:

  • interviene alle riunioni dell’Esecutivo Nazionale;
  • predispone annualmente il rendiconto economico finanziario richiesto dalle vigenti leggi ed il rendiconto con i relativi allegati previsti dalle leggi sulla contabilità dei Partiti politici;
  • ha facoltà per l’apertura e la chiusura di conti correnti bancari e per tutte le operazioni bancarie in genere, comprese eventuali fideiussioni;
  • può acquisire beni e lasciti per conto dell’Associazione;
  • cura la tenuta e l’aggiornamento dei registri contabili, amministrativi e sociali del Movimento previsti dalle leggi vigenti e ne predispone lo schema del bilancio preventivo e consuntivo.

Art.9 Finanze e Patrimonio dell’Associazione e del Movimento

L’Associazione non ha fini di lucro. Essa trae i mezzi per conseguire i propri scopi dal finanziamento dei Soci, da proventi di iniziative sociali (senza che queste abbiano carattere di operazione commerciale), da donazioni, elargizioni, lasciti, disposizioni testamentarie, contributi di persone e di enti privati, italiani e stranieri, contribuzioni e finanziamenti privati nel rispetto delle leggi vigenti in materia.

L’Associazione risponde dei propri debiti e delle obbligazioni assunte ed amministra il proprio patrimonio sociale sulla base delle deliberazioni adottate dagli organi dell’Associazione statutariamente competenti.

In caso di scioglimento dell’Associazione, il Presidente e i Soci dell’Esecutivo Nazionale decidono sulla destinazione del patrimonio residuo.

Il Movimento, al pari dell’Associazione, non ha fini di lucro e rifiuta il finanziamento pubblico. Può ricevere contributi secondo le normative vigenti e può finanziarsi con la pubblicazione di libri o di testi che promuovono il raggiungimento dei propri scopi.

L’esercizio sociale inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.

Entro il 31 marzo dell’anno successivo deve essere presentato all’Assemblea dei Soci il Consuntivo di Bilancio ed il Preventivo per l’anno in corso. Nel caso di un attivo di bilancio si procederà a trattenere una percentuale dello stesso per iniziare il nuovo anno finanziario. Il rimanente, in ottemperanza a quanto affermato nel primo capoverso, verrà devoluto in iniziative benefiche secondo le decisioni che verranno prese nel corso dell’Assemblea dei Soci.

Art.10 Disposizioni Transitorie

Nelle more dell’entrata a regime del presente Statuto, valgono le seguenti disposizioni transitorie:

  • il Presidente del Movimento ha la rappresentanza politica e legale del Movimento fino allo svolgimento della prima Assemblea Nazionale e gli spettano i seguenti compiti:
    • delega scritta per la presentazione delle liste ed il deposito del simbolo;
    • titolarità dei siti internet nazionali del Movimento e del giornale del Movimento;
  • il ruolo di Presidente del Movimento viene deciso dai membri del Comitato Costituente e rimane in carica fino all’Assemblea Nazionale o fino a sua rinuncia;
  • al Comitato Costituente spettano i seguenti compiti:
    • titolarità del simbolo richiamato all’art. 1 dello Statuto;
    • modifica ed integrazione del presente Statuto;
    • approvazione del rendiconto preventivo e consuntivo;
    • ripartizione e utilizzo dei contributi e dei finanziamenti;
    • approvazione degli Statuti regionali del Movimento (anche con riferimento alle specifiche modalità di individuazione dei delegati assembleari);
    • supervisione del Libro dei Soci;
    • supervisione del Registro degli Aderenti;
    • definizione delle candidature alle elezioni politiche europee e nazionali;
    • interventi cautelari urgenti (ivi compreso i provvedimenti di decadenza ed il commissariamento nelle varie realtà regionali e territoriali) in caso di grave violazione dello Statuto o delle direttive di ordine generale impartite ovvero per mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati;
    • nomina del Presidente, del Segretario Politico e dell’Amministratore;
    • assegnazione di incarichi retribuiti;
    • autorizzazione per lo svolgimento della prima Assemblea Nazionale ed approvazione del preventivo Regolamento per l’Assemblea Nazionale.

Per tutto quanto non previsto nel presente Statuto si fa rinvio alle vigenti disposizioni di legge in materia.

Registrato in PESCARA l° 16/05/2012